Un convegno per conoscere una risorsa agroalimentare locale dalle antiche tradizioni, rimasta silente per decenni
– articolo di Massimo Catalucci
Il pomodoro è un frutto molto usato oggi in diverse ricette culinarie e in Europa ed esattamente in Spagna, arrivò nel ‘500 e poco dopo essere giunto nella penisola iberica, approdò anche in Italia.
Il primo pomodoro selvatico o Solanum racemigerum, ha avuto origini nel Sudamerica occidentale e successivamente, fu portato in America centrale, dove i Maya lo misero a coltivazione e ne ricavarono un frutto dalla forma più grande di quella che aveva il primo pomodoro selvatico e che richiama quella del pomodoro che conosciamo oggi.
I pomodori, nel tempo, grazie alle coltivazioni prodotte in tutto il mondo, hanno assunto forme, gusti e consistenze diverse ed anche ad Ardea, esiste un prodotto locale tipico di questa famiglia di frutti che ha la sua storia: il Pomodoro Pantano, detto anche Verdone o Stortone.
Un prodotto locale che, però, era stato dimenticato e a cui non era stato dato il lustro che merita.
Ma grazie alla volontà dell’Amministrazione locale di Ardea che ha voluto recuperare le tradizioni agricole che erano state quasi del tutto abbandonate, nella coltivazione di questo frutto locale e, soprattutto al grande lavoro dei Cercatori di Semi di Ardea-Pomezia, associazione che si prefigge di recuperare semi antichi e rari e di riavviarne la coltivazione e la produzione locale, ora il comune rutulo può vantare di avere un suo prodotto tipico locale.
E per dare maggiore risalto al lavoro di “recupero della memoria” agroalimentare locale, il Comune di Ardea ha deciso di organizzare un convegno dedicato alla storia del Pomodoro Pantano: origini, coltivazione, produzione e conservazione della specie.
In una nota stampa del Comune di Ardea si legge che, lo scopo del convegno è quello di incentivare la conoscenza del prodotto e salvaguardare un’eredità importante ma non solo, c’è la volontà di creare manifestazioni che promuovono questo prodotto tipico storicamente legato al territorio, rappresentativo nella storia e nella nostra tradizione, oltre a promuovere e creare sinergie con le attività economiche locali.
Questo convegno – continua la nota stampa del Comune – rappresenta un’opportunità per approfondire grazie all’intervento dell’agronomo della “Associazione cercatori di Semi”, Dott. Francesco Marotti, la storia del pomodoro. Sarà un’occasione di sostegno per le iniziative esterne al fine sia di approfondire il tema sulla tutela del marchio grazie all’intervento del Avv. Pasqualino Silvestre, esperto di diritto penale, che l’argomento sulla qualità e sostenibilità della filiera agroalimentare con il Dott. Latella.
“La riscoperta di un nostro prodotto tipico locale – ha commentato Fulvio Bardi, Assessore di Ardea al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) – oltre ad essere motivo di orgoglio per tutti noi, rappresenta per il territorio un valore aggiunto, perché promuove l’economia nel nostro Comune in campo agroalimentare, permettendo ai piccoli produttori della zona, di avviare la coltivazione di un frutto unico, la sua produzione e commercializzazione in un mercato di nicchia, che si colloca nelle eccellenze agroalimentari italiane.”
“Il compito della nostra amministrazione – prosegue Bardi – oltre a quello di far incontrare le piccole realtà agricole locali per far si che possano lavorare in sinergia, anche con il nostro supporto, al fine di dare maggior impeto a questo progetto di sviluppo del Pomodoro Pantano è soprattutto, quello di porci quale garante nella tutela di questo prodotto tipico locale, che dovrà essere coltivato nel rispetto della qualità del prodotto stesso e delle sue origini, per essere certificato quale prodotto biologico, ‘no OGM’ e senza uso di sostanze che ne possano alterare la sua qualità.”
“Nel ringraziare tutto il Consiglio comunale, gli uffici preposti e la Commissione di riferimento per l’appoggio dato a questa iniziativa – conclude l’Assessore al SUAP – mi preme segnalare che essa si pone tra gli interventi della nostra Amministrazione mirati a valorizzare il territorio, sia da un punto di vista agroalimentare, come in questo caso, che da un punto di vista paesaggistico, ambientale, storico e culturale della Città di Ardea. Invito, pertanto, tutti i cittadini a partecipare al convegno di domani, dove avranno l’opportunità di conoscere una nuova, anzi, storica tradizione locale di cui tutti dobbiamo andare orgogliosi”.
La partecipazione al convegno è libera, gratuita e aperta a tutti.
PROGRAMMA
Venerdì 5 luglio 2024 ore 18:00 presso l’Aula Consiliare in via Laurentina, 00040 Ardea
Ore 18:00 – APERTURA E SALUTI ISTITUZIONALI
Francesco Giordani –Presidente del Consiglio
INTRODUZIONE
Maurizio Cremonini –Sindaco di Ardea
Storia del pomodoro e proprietà organolettiche
Dott. Francesco Marotti – Agronomo
Prevenzione dei rischi per le imprese
Prevenzione dei rischi per le imprese
Avv. Pasqualino Silvestre – Professore a contratto Diritto Penale dell’Economia Università Lumsa Roma
Approfondimento del tema sulla sostenibilità della Filiera Agroalimentare e Agrotech
Approfondimento del tema sulla sostenibilità della Filiera Agroalimentare e Agrotech
Dott. Aurelio Latella – Esperto di Agrotech e filiere agroalimentari
Coordinamento Lavori
Coordinamento Lavori
Dott.ssa Emanuela Ferrante – Assessore Patrimonio
Fulvio Bardi –Assessore Suap
INTERVIENE
Dott. Raffa Massimiliano – Presidente dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio)